Il Grignone è la montagna più alta del Gruppo delle Grigne,
Il Gruppo delle Grigne è costituito da due montagne principali, il Grignone e la Grignetta, ovvero la Grigna Meridionale, alta 2184 metri; ognuna delle due ha numerose cime, in Grignetta ci sono vere e proprie guglie, la cima ha la forma appuntita. E prima di procedere, ringrazio la lingua nostra che permette di misurare le due montagne con vezzeggiativi, accrescitivo l'uno (Grignone), diminutivo l'altro (Grignetta).
La gioia di aver camminato in montagna mi ha fatto innamorare di più delle vicine Grigne, scrivendo ricordo e imparo, motivi che mi spingono a tornare, in una terza veste, che si aggiunge a sportivo e fotografo. Per indicare la montagna, privilegio, così come nel titolo, il nome popolare, Grignone, a quello formale, Grigna Settentrionale. Non trascuro il più corto, Grigna, che deriva da omettere il punto cardinale, Settentrionale, e perché Grignone è la maggiore del Gruppo. Nel primo modo, ossia senza la direzione principale, Grigna Meridionale e Grigna Settentrionale hanno lo stesso nome, Grigna, o volendo precisare la natura del luogo Monte Grigna. Ma non è infrequente neppure chiamare Grigna o Monte Grigna tutto il gruppo montuoso. Molte città e paesi lombardi hanno celebrato il rilievo montuoso con una via, per mezzo dell'odonimo via Grigna o in forma estesa più rara via Monte Grigna.
Per la Grignetta, accenno il suo carattere selvaggio, che viene dalle rocce e dalle guglie protese verso il cielo. Luogo meraviglioso e attraente, la Grigna Meridionale è una delle mete preferite e palestra di tanti rocciatori e alpinisti. La via principale alla vetta, che da Piani dei Resinelli segue la Cresta Cermenati, è percorribile da escursionisti allenati senza grandi difficoltà, se non per la pendenza.
Versante di Pasturo, versante di Mandello e versante del Cainallo
Il versante di Pasturo del Grignone, in Valsassina, è un grande pendio esposto a est che sale dal paese di Pasturo da una quota di 650 metri circa. Dal nome del paese, questo fianco della Grigna Settentrionale è chiamato anche la montagna di Pasturo o monti di Pasturo. Si adatta perfettamente all'escursionismo e più in genere all'attività in montagna, con lunghi percorsi e dislivelli notevoli, la cui difficoltà aumenta in inverno. La forma della montagna è un massiccio che si estende in largezza senza particolari variazioni di altezza della cima. Fino a una quota di circa 1800 metri, da secoli i suoi fertili e grassi prati sono pascolo di bestiame, con la presenza di numerose baite.
Il versante opposto a Pasturo, verso ovest con sullo sfondo il Lago di Como e la cittadina di Mandello del Lario, ha una conformazione completamente differente. Ci sono rocce imponenti, come il celebre Sasso Cavallo, che è stato disegnato in un foglio da Leonardo da Vinci. In questa parte della Grigna si trovano due rifugi, Rifugio Bietti a 1719 metri, nella conca del Releccio, e il più piccolo Rifugio Elisa, a metri 1515 metri, nella Val Meria.
Verso nord-ovest, c'è la conca di Moncodeno, di origine glaciale e chiusa dalle pareti verticali del Pizzo della Pieve, dove a 1816 metri si trova il Rifugio Bogani. Monte Coden era il nome della Grigna o Monte Grigna Settentrionale nei secoli scorsi. Qui, c'è la Via Ganda, che parte da sopra il Cainallo, nella zona di Esino Lario, e sale fino alla cima della Grigna Settentrionale, tra la Cresta Piancaformia e Cima del Palone, che è un percorso con dislivello minore rispetto alla salita dal versante di Pasturo.
La montagna è protetta con leggi regionali attraverso il Parco regionale della Grigna Settentrionale, istituito nel 2005 con lo scopo di preservare l'ambiente e le specie animali e vegetali. La Grigna è una montagna molto studiata dai naturalisti per le diversità che presenta, e probabilmente, per la vicinanza alla densamente abitata pianura.
Sentieri principali nel versante di Pasturo
Quasi ogni montagna ha un sentiero più importante, e di solito è il sentiero che va in vetta o al rifugio più prossimo alla vetta, e che si può percorrere senza eccessive difficoltà.
Per il Grignone nel versante di Pasturo il sentiero più frequentato è facile da individuare ed è il sentiero che conduce al Rifugio Luigi Brioschi. Si individuano due tratti principali, nel cui mezzo c'è la località Pialeral a 1400 metri, dove c'è anche un rifugio, il Rifugio Antonietta al Pialeral. Al Pialeral si arriva da Pasturo e da Colle di Balisio, le due vie si uniscono all'Alpe Cova, poco sotto Pialeral. Il percorso più breve e con minore dislivello (circa 200 metri) è dal Colle di Balisio, e quindi preferito dalla maggioranza degli escursionisti, che lasciano la macchina un po' più avanti, alla Chiesetta del Sacro Cuore; esso segue la Valle dei Grassi Lunghi costeggiando il Torrente Pioverna. Da Pialeral per il Rifugio Brioschi ci sono due vie, via estiva e via invernale. Colle di Balisio - Rifugio Brioschi richiede almeno tre ore di cammino, con un dislivello di più di 1500 metri.
Altri due rilevanti sentieri sono: Traversata Bassa, una lunga e comoda passeggiata tra boschi, Piani dei Resinelli - Pialeral - Chiesetta di San Calimero, e Traversata Alta, attrezzata con catene, bella e panoramica, che unisce le due cime delle Grigne in circa 2 ore e mezza.
Note
- "Gruppo delle Grigne". Wikipedia: L'enciclopedia libera. Wikimedia Foundation, Inc. Consultato il 6 aprile 2018.
- "Grigna settentrionale". Wikipedia: L'enciclopedia libera. Wikimedia Foundation, Inc. Consultato il 6 aprile 2018.
- "Grigna Settentrionale". lavalsassina.com. Consultato il 6 aprile 2018.
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