L'escursionismo è l'attività di camminare da un punto A a uno B, i piedi si appoggiano sul terreno, e allora per praticarla ci vogliono scarpe, con le quali si è già camminato in modo confortevole, adatte al percorso. Alle scarpe si abbinano calze specifiche per lunghe camminate. Scarpe e calze sono gli articoli primari di ciò che serve per andare in montagna, in una lista che va dall'abbigliamento all'equipaggiamento.
La scarpa è una calzatura che riveste e protegge il piede, per dare conforto e agevolare la camminata. È realizzata in stoffa, cuoio o materiali sintetici. Il tipo di scarpa si sceglie in base al suo utilizzo, al terreno e al clima in cui si camminerà, e allo stile, perché è un oggetto di moda. Alcune caratteristiche sono lunghezza, ossia il numero, peso, altezza, traspirabilità, impermeabilità, capacità della suola di ammortizzare il peso della persona e le asperità del suolo, quanto sono flessibili o rigide.
Scarpe sportive
Se si cammina prevalentemente su asfalto, e oggi ahimè molte percorsi in montagna sono cementati, è preferibile scegliere come calzatura una scarpa sportiva per correre. Le scarpe da running sono flessibili e hanno una suola di gomma espansa per ridurre il peso e attutire l'impatto su superficie dure e pianeggianti e gomma di carbonio solo a livello del tallone.
Quando l'escursione prevede sentieri con ostacoli naturali, come rocce, radici, fango, serve una scarpa sportiva per la montagna. Una scarpa trail-running ha una trazione elevata per ottenere stabilità e sostegno, e protezione sotto i piedi. Sia la scarpa da running sia la scarpa trail-running hanno una tomaia bassa che arriva al di sotto del malleolo, la tomaia di una scarpa è la parte che copre il dorso del piede. Se il clima è secco ci si orienta a una scarpa non impermeabile, che è più traspirante, se è bagnato a una in gore-tex per tenere i piedi asciutti.
Scarponi da montagna
Gli scarponi da montagna sono calzature particolari pensate in modo specifico per camminare su terreni scoscesi, bagnati o con neve, mantenendo un alto livello di comfort del piede.
In una classificazione, gli scarponi si possono suddividere in tre fasce: scarponi classici da escursionismo, poco più alti e resistenti di una scarpa sportiva, scarponi da media-alta montagna, scarponi da alta quota o invernali, con ls caviglia totalmente protetta e suola Vibram
Una norma di buon senso è provare una nuova calzatura, scarpa sportiva o scarpone, su un percorso breve per vedere la reazione sul piede. Le scarpe usate devono essere in buone condizioni per evitare che si rompano proprio durante la gita, sia sopra, tutto ciò che è sopra la suola, che sotto.
Acquisto delle scarpe
Il primo accorgimento è comprare scarpe della misura del piede. Una verifica pratica è premere con le dita della mano tra la fine dell'alluce e l'inizio della punta della scarpa, affiché la lunghezza sia giusta ci deve essere un piccolo spazio vuoto. La prova andrebbe fatta con il tipo di calze con il quale andrai in montagna. Durante il pomeriggio i piedi sono più gonfi della mattina. In genere gli scarponi si prendono di mezza misura o una misura europea in più rispetto a una scarpa tradizionale. Fai qualche passo, simulando una discesa perché il piede non batta in punta o sia troppo largo, ti senti a tuo agio?
Se vuoi comprare una scarpa online, rimani sul vecchio modello.
Riguardo a quanto spendere, per una buona scarpa da corsa bastano circa 70 euro quando sono scontate, per una scarpa sportiva per la montagna ci voglio almeno 100 euro, un buon scarpone arriva a 200 euro e oltre. Quando scegli, non farti influenzare da cifre eccessivamente basse o scarpe troppo scontate, e di un colore che non ti piacciono. In generale, un paio di scarpe da corsa dovrebbe durare tra i 650 e gli 800 chilometri (3 o 4 mesi per chi corre regolarmente).
L'acquisto di una scarpa gioca brutti scherzi anche agli sportivi più esperti, perché il verdetto viene dopo aver percorso qualche chilometro. Infatti, nonostante mi fosse sembrato di avere seguito tutte le regole per scegliere una scarpa sportiva per la montagna che prometteva grandi prestazioni, e tra le più care del mercato, è stato proprio necessario buttare via il nuovo acquisto che in negozio calzava bene, comprato con il numero del piede giusto e senza punti che avessero procurato dolore.
Calze
Le calze hanno il compito di mantenere i tuoi piedi comodi e asciutti e nello stesso tempo aiutare a prevenire le vesciche e il surriscaldamento dei piedi. Devono essere traspiranti per non fare sudare il piede e tenerlo sufficientemente al caldo nella stagione fredda.
Le vesciche sono dolorose e rovinano la gita in montagna, pur non essendo un grave problema di salute. Si formano per lo sfregamento ripetuto di una zona cutanea, il che provoca il sollevamento dello strato superficiale di pelle, con la conseguente formazione di una bolla piena di liquido.
Ci sono diversi tipi di calze da escursionismo in montagna, prodotte in lana merino, una composizione di cotone, elastene, poliammide, in nylon, o tessuti sintetici brevettati. Oltre al tessuto, ci sono altre tre caratteristiche principali di una calza. L'altezza è una scelta personale, calze che non si vedono o di un quarto sono raccomandate per la camminata sportiva. L'imbottitura influisce sulla durata, il comfort e il calore. I calzini e le fodere ultraleggeri sono ideali per la corsa o l'escursionismo con scarpe basse. La giusta compressione aiuta la circolazione venosa. Il costo di una calza di qualità si aggira tra i 20 e i 30 euro.
Soletta
Oltre al sistema scarpe-calze, non bisogna dimenticare di pensare alla soletta, una vera e propria interfaccia tra il piede e la scarpa. La soletta ha una funzione di ammortizzatore e di igiene, riducendo l'odore. Quando ci si accorge di un disagio alla pianta del piede (caldo, sudore, arrossamento, rigidità) o a una sua parte, la causa potrebbe proprio la soletta. Per la scelta di una confortevole alle proprie caratteristiche si va per tentativi, sul mercato ce ne sono di diversi tipi, in poliuretano anatomico, fibra di carbonio attivo, schiuma di lattice, gel.
La mia esperienza
La qualità delle scarpe per la montagna è molto migliorata negli ultimi anni e continua a farlo ed è uno dei motivi per cui si cammina di più. Ogni minimo dettaglio della scarpa è oggi scientificamente studiato e testato, colletto alla caviglia, contrafforte del tallone, sella, puntale, suola, scanalature flessibili e punta elastica, intersuola, ammortizzazione del tallone, ammortizzazione dell'avampiede, caduta della punta del tallone, caratteristiche di stabilizzazione, sottopiede. Io ricordo la sofferenza ai piedi quando anni fa partivo con gli scarponi da montagna Scarpa o Asolo, meno performanti e forse stretti. Inoltre, odio gli scarponi che si slacciano facilmente, quante volte mi sono dovuto piegare per riallacciare le stringhe, per evitare di fare un doppio nodo!
Nel corso di più di dieci anni di cammino in montagna, a seconda della scarpa, ho patito lo schiacciamento dell'unghia dell'alluce e del secondo dito del piede, anche con piccolo ematoma subungueale.
Quando la tomaia è di media altezza, può insorgere un problema che mi fa pentire dell'acquisto della nuova scarpa. Lo sfregamento nella zona del malleolo può produrre infiammazione, ossia rossore della pelle, e persino tagliarla, con perdita di sangue. Per il callo e per ridurre i danni dello sfregamento ricorro all'uso di cerotti, che comunque diminuiscono il danno. Grazie al cielo, gli insuccessi sono inferiori al numero dei successi, di solito non mi lamento e sono felice della risposta delle calzature durante la mia giornata in montagna.
Sul Grignone
Sulla Grigna Settentrionale cammino o corro con una scarpa sportiva. Fino al Pialeral non ci sono ostacoli sul terreno, i sentieri sono larghi o sono strade vere e proprie, e 'la passeggiata' rimane comunque un buon allenamento nella natura che fa bene allo spirito e alla salute. Lunghi tratti sono in cemento perché la Comunità Montana e il Comune di Pasturo hanno poca attenzione verso l'escursionista privilegiando i mezzi su ruote e accessi a baite.
Se il terreno sul Grignone è asciutto e le previsioni meteorologiche non prevedono acqua, utilizzo una scarpa da running traspirante, leggerissima, Saucony Neutral. Se le condizioni non sono da asciutto indosso le mie La Sportiva Bushido II, un'ottima scarpa da trail-running che va bene più o meno dappertutto. Quando il terreno è bagnato calzo una Salomon XA Pro 3D perché ha una tomaia leggermente più alta ed è in Gore-tex.
Quando la Grigna è innevata e ho intenzione di salire in alta quota godendo del deserto e dell'azzurro del cielo, cambio le scarpe al Pialeral. Indosso uno scarpone La Sportiva Nepal, molto leggero e rigido, che ho messo nello zaino. Se è necessario calzo le ghette, per evitare che la neve mi bagni i piedi entrando dall'alto degli scarponi. Uno dei segreti di una buona escursione è proprio rimanere sempre asciutti, e scelgo anche solette che si asciugano velocemente.
Note
- Pilotti, Andrea. "Come scegliere le scarpe da running". Scarpe running. Consultato il 16 marzo 2022.
- "Che cos'è il GORE-TEX?". Salomon. Consultato il 16 marzo 2022.
- "Cos’è che rende comodo un paio di scarponi da escursioni?". Salomon. Consultato il 16 marzo 2022.
- Dianin, Andrea. "Come scegliere lo scarpone da montagna giusto: consigli utili". Qui montagna. Consultato il 16 marzo 2022.
- Dianin, Andrea. "Suola Vibram: Storia, Caratteristiche e Vantaggi". Qui montagna. Consultato il 16 marzo 2022.
- Fraschini, Anna. "Le 7 Migliori Calze da Escursionismo". Sport Montagna. Consultato il 16 marzo 2022.
- "Come evitare vesciche durante le escursioni". Salomon. Consultato il 16 marzo 2022.
- Dr. Gindro, Roberto. (17 novembre 2021) "Unghia nera del piede o della mano: cosa fare?". The Wom Health. Consultato il 16 marzo 2022.
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