Allenarsi per andare a camminare in montagna non richiede particolari esercizi fisici. In genere basta camminare regolarmente, inizialmente per brevi e facili percorsi, secondo la propria andatura.
Camminare è un esercizio di tipo aerobico
Camminare è un esercizio di tipo aerobico, o di lunga durata, e significa che coinvolge o richiede ossigeno libero. Le cellule sfruttano l'ossigeno per trasformare i carboidrati in energia attraverso la produzione mitocondriale di ATP. Il metabolismo si attiva pienamente dopo pochi minuti dall'inizio dell'attività e prosegue ininterrottamente senza produrre molecole di scarto che limitano la prestazione, l'unico fattore limitativo è la disponibilità di glucosio.
Pronti per partire
Per partire per l'escursione preparata bisogna stare bene e avere la capacità di camminare sul suolo per le ore e il dislivello previsti dal percorso, e qualcosa in più, perché ci possono essere imprevisti, come sbagliare sentiero. Un aspetto che non va trascurato di un allenamento o dopo una intensa camminata in montagna è il riposo, che serve per ricaricare le energie e smaltire l’acido lattico che si forma dopo ogni sforzo prolungato.
Il mio allenamento per mantenere una discreta forma fisica consiste nel correre per 50 minuti al parco due volte alla settimana. Vado al Monte Stella di Milano, che è distante circa un quarto d'ora a piedi da dove abito, il terreno è terra battuta, ideale per non sollecitare eccessivamente il mio sistema muscolo-scheletrico.
Il Grignone dalla parte di Pasturo, per la lunghezzza dei sentieri, le ore di cammino e il dislivello, da valle a cima circa 1600-1700 metri, mette alla prova un fisico allenato, e le coronarie. Il percorso più impegnativo è salire in inverno al Rifugio Brioschi, in cui si percorre il cosiddetto Muro del Pianto, una pendenza di oltre il 30% sulla neve tra i 1800 metri di Comolli e la cresta.
Note
- "Attività Aerobica e Attività Anaerobica: Quali Differenze?". My Personal Trainer. Consultato il 3 novembre 2021.
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