Per camminare usciamo di casa con le scarpe che abbiamo già provato e apprezziamo per la loro comodità, pantaloni e maglietta pratici e traspiranti e magari con un cappellino in testa; ci siamo anche spalmati la crema solare sulla pelle quando serve. È più agevole camminare svuotando le tasche di chiavi, telefonino, portafoglio, fazzoletti di carta e occhiali da sole in un marsupio. Se ci allontaniamo di chilometri e per ore dobbiamo bere. Sceglieremo lo zaino da escursionismo di una dimensione sufficiente per farci stare gli oggetti indispensabili in relazione al percorso e alla nostra richiesta di essere liberi da impedimenti.
Come distribuire gli oggetti
Un’attrezzatura leggera e ben distribuita permette di muoversi comodamente, riducendo la fatica e trovare ciò che si cerca in maniera facile e veloce.
Cosa mettere nello zaino da montagna
Per camminare in montagna servono strumenti di identificazione personale, navigazione, protezione dal sole, isolamento dalle intemperie, illuminazione, forniture di primo soccorso, nutrizione, idratazione, e persino altro (fare fuoco, kit di riparazione strumenti, rifugio di emergenza).
- borraccia o bottiglia d'acqua, la quantità che serve, almeno un litro e mezzo
- bustine di zucchero, zuccheri complessi come maltodestrine,
[^] barrette energetiche, frutta disidratata - portafoglio, con un documento d'identità e qualche soldo
- chiavi, di casa, della macchina
- telefonino, con la batteria carica, che oltre a essere a uno strumento di telecomunicazione è anche GPS e di illuminazione
- carta topografica se non ci conosce il luogo
- lampada frontale, con le pile cariche. Non abbiamo programmato di camminare nel buio, ma può accadere che l'escursione duri più del previsto.
- maglia, calze e mutande (intimo) di ricambio
- un gilet leggero, meglio se impermeabile
- asciugamano
- cappellino con visiera e occhiali da sole con lenti protettive dai raggi UV, una bandana, indispensabile quando c'è vento in sostituzione del cappellino
- sottoguanti, fascia copriorecchie e un cappellino che copre le orecchie
- fazzoletti di carta e fazzoletti detergenti
- sacchetti di plastica biodegradabile, almeno uno per raccogliere i propri eventuali escrementi e uno per la spazzatura
- crema solare da spalmarsi all'inizio della camminata, e quando serve, per proteggere la pelle dai raggi solari
- mascherina chirurgica o FFP2 finché permane l'epidemia di Covis-19
- kit di primo soccorso (garza sterile, banda elastica, cerotti, cotone idrofilo, guanti in lattice, forbicine, disinfettante, coperta termica, ecc.)
[^]
Gli effetti personali, portafoglio, chiavi, telefonino, e la lampada devono essere custodite nel posto più sicuro dello zaino, dentro una cerniera chiusa.
Altri oggetti che è meglio avere sono: filo caricabatterie, caricabatterie, fischietto, coltello multiuso, bastoncini da trekking per salite impegnative, burro e cacao per le labbra, cannocchiale, torcia, coprizaino impermeabile, ombrellino in base alle previsioni meteorologiche, cappellino di scorta, cibo al bisogno, per chi ama la fotografia una macchina fotografica professionale. Quando c'è la neve, sono raccomandati bastoncini per avere un miglior equilibrio, ramponcini o ramponi, ghette e, se ci sono tratti esposti, una picozza.
Se l'escursione dura due o più giorni si aggiunge un sacco a pelo in cui dormire, comode ciabatte utilizzabili anche per una doccia in un rifugio, spazzolino e dentifricio, una saponetta.
Cosa io metto nel mio zaino
Più si va in montagna, più si apprezza la libertà, intesa come allontanamento dal mondo alla ricerca di silenzio, scoperta della natura, stare meglio o in salute, incontro, che si manifesta con la gioia e la gratitudine verso il creato. Questa beatitudine si apprezza quando non si è gravati da un peso eccessivo sulle spalle. Come tanti altri escursionisti, mi piace camminare ultraleggero, che si trasforma in corsa quando sono allenato.
In estate, cammino con la luce solare sul Grignone con uno zaino tecnico minimale con dentro asciugamano, gilet, portafoglio, telefonino, chiavi di casa, un pacchetto di fazzoletti, un sacchetto biodegradabile, portaocchiali da sole. C'è anche la crema solare quando devo ripetere l'operazione di spalmatura, in ogni caso non starò fermo sotto il sole con la pelle scoperta. Se rimango al di sotto del Pialeral e non fa caldo, non porto con me da bere perché conosco la montagna e dove si trovano le sorgenti d'acqua.
Con la neve, metto nel mio zaino quanto elencato di sopra (manca il kit di primo soccorso), partendo da Pasturo, Balisio o Barzio con scarpe sportive che hanno la tomaia bassa o media. Se la mia escursione prevede di salire oltre i circa 1500 metri del Pialeral, nel mio zaino ci sono scarponi, che calzerò alla località che è spartiacque tra una escursione semplice e una con un certo grado di difficoltà. In inverno, per una escursione in montagna, dovrei immaginare che ci possa essere ghiaccio, non dimenticando di inserire un paio di utili ramponcini per non rischiare di scivolare.
Note
- "Come preparare bene lo zaino prima di un’escursione". Salomon. Consultato il 22 marzo 2022.
- Sara. "Cosa mettere nello zaino da trekking: i miei consigli. Cappellacci a Merenda. Consultato il 22 marzo 2022.
- Redazione Mypersonaltrainer (18 luglio 2019). "Le maltodestrine. my Personal Trainer. Consultato il 22 marzo 2022.
- Ripamonti, Serafino (14 ottobre 2021). "Il kit di primo soccorso per il trekking e l’outdoor. Trekking & Outdooor. Consultato il 22 marzo 2022.