giovedì 18 giugno 2015

Chiesetta degli Alpini di Cornisella

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La chiesetta degli Alpini a Cornisella è una cappella votiva costruita per volere del gruppo locale delle Penne nere dell'ANA a ricordo degli alpini e degli altri soldati di Pasturo caduti o dispersi nella seconda guerra mondiale. In due lapidi sul muro della chiesa ci sono i loro nomi con una foto e il luogo di morte. Cornisella è una piccola località di poche baite sul Grignone, in un ambiente alpino a 1050 metri di quota, facilmente raggiungibile a piedi con una mulattiera in circa 45 minuti dal paese e lungo una strada agro-silvo-pastorale. Il piccolo sacrario affacciato sulla strada fu inaugurato domenica 8 settembre 1957. La chiesetta è dedicata a Maria Regina Pacis, Maria Regina della Pace.

Posizione

Gli Alpini di Pasturo ritennero che sulla cara Grigna fosse necessario rendere memoria ai compagni scomparsi in guerra. L'ambiente alpino tra fertili prati e le lapidi dentro una chiesetta sono due elementi che distinguono questo piccolo memoriale di guerra dai monumenti ai caduti del Novecento. Quest'ultimi in genere sono nel centro del paese, con uno spazio di separazione rispetto a ciò che è attorno, nella forma di un monumento vero e proprio. Elementi comuni sono i soldati identificati uno per uno, con il nome e una foto, in molti c'è la data di nascita e di morte che qui mancano, senza relazione con i corpi che sono sepolti altrove, il contesto cristiano, che aiuta a colmare il vuoto della morte, l'accessibilità del luogo e la sua frequentazione. Invero, nel monumento ai caduti della prima guerra mondiale situato nel centro del paese in Piazza Vittorio Veneto, furono aggiunti i nomi dei caduti della seconda guerra.

La chiesetta di Cornisella si trova lungo il cammino più popolare della montagna, non distante dal paese, la strada Pasturo - Alpe Cova, e al crocevia di numerosi sentieri, dove passano escursionisti. L'incrocio è così ora nominato incrocio della cappella degli Alpini o della chiesetta degli Alpini. Lungo il muro laterale della chiesa, dove c'è una fontana, si arriva alla località seguendo il Sentiero Pasturo - Pialeral, che qui è circa a metà del percorso; da Pialeral prosegue per il Rifugio Brioschi. Una strada proprio difronte alla chiesetta, cementata nei primi metri per aiutare le auto a salire per un tratto molto breve, conduce in direzione di Brunino, una località alla stessa altitudine di Cornisella dove ci sono baite e un rifugio di montagna, la quale dista solo 15 minuti a piedi. Lungo quella direzione in breve tempo si scende verso la Chiesetta del Sacro Cuore di Balisio o a destra si va verso la Valle dei Grassi Lunghi e la Traversata Bassa.

In Google Map la chiesetta è la cappelletta Regina Pacis,[^] nella cartina Parco Regionale della Grigna Settentrionale[^] accanto al simbolo cappella c'è Regina Pacis. In altre mappe a mia disposizione, tra cui quella online Openstreetmap, l'edificio religioso non è indicato o è senza nome proprio.

La chiesetta

La chiesetta degli Alpini di Cornisella è in pietra, lo spazio interno è piccolo, ci sta solo l'altare, chiuso da una grata, come in una cappella votiva. Il tetto spiovente in muratura bianca sporge fuori dall'ingresso per circa due metri, sorretto da due muri; in quello interno di sinistra ci sono due lapidi con i nomi dei caduti di Pasturo nella seconda guerra. Il piano della struttura avanza ancora di un metro, su una pietra più esterna d'angolo c'è la scritta anno 2014. L'ingresso è rivolto verso la strada, in direzione sud.[^][^]

La facciata della chiesetta è rifinita con affreschi. Sopra la porta, su due righe c'è la scritta Regina Pacis Ora Pro Nobis, circondata a semicerchio dal disegno di un alloro. A sinistra, Maria è raffigurata in piedi su una roccia dove ci sono due mazzetti di stelle alpine, lo sfondo è monti innevati. La Madonna tiene in mano numerose penne nere, che simboleggiano i soldati. A destra dell'ingresso, c'è una montagna rocciosa che svetta da un ghiacciaio con la firma del pittore dell'intera opera, P. Motta 1957.[^] Pierino Motta di Introbio è l'autore di numerosi affreschi nelle chiese della Valsassina, attivo tra la fine degli anni 30 e gli anni sessanta. La porta è in ferro battuto nera, a cerchi vuoti con al centro una croce, di lato due cassette per le offerte. Ai lati dell'ingresso e sotto le lapidi non mancano vasi di fiori freschi. Sopra il tetto spiovente, una croce e un campaniletto, sullo sfondo i monti dei Piani di Bobbio. Lungo il muro laterale rivolto a valle, in prossimità di una fonte artificiale e lungo il sentiero per Pasturo, in alto c'è la scritta Chiesetta degli Alpini A.D. 1957.[^] Il progetto della chiesetta è dell'architetto Delino Manzoni.[^]

Nel muro laterale di sinistra della facciata al coperto ci sono le due lapidi in marmo grigio che hanno generato l'edificio religioso. Una è intitolata A perenne ricordo dei caduti e dei dispersi nella guerra 1940-45, l'altra Le "Penne Nere" di Pasturo idearono ed attuarono quest'alpina chiesetta. L'elenco dei nomi è nel paragrafo successivo.

Guardando dentro la porta vuota della chiesetta degli Alpini Regina Pacis, davanti all'altare si trova l'elmetto di un alpino con sopra un cero sorretto da una struttura in ferro battuto. A sinistra, ancora lapidi, in marmo nero, in numero di quattro, e una quinta nel muro centrale, copie di quelle esterne perché i nomi di alpini morti successivamente fossero accanto a chi è caduto in guerra, in segno di solidarietà e comunione. Al centro, dietro a un tavolo che fa da altare, una targa di cinque righe: Questa chiesetta alpina venne inaugurata e benedetta l'8 settembre 1957 da S.E. Mons. Arrigo Pintonello Arcivescovo Ordinario Militare d'Italia.[^] Nell'angolo di destra, una foto sbiadita di Papa Wojtyla con in testa un cappello di alpino. Sul muro bianco di destra, sotto una finestrella, "Anima sii come la montagna..." e Antonia Pozzi,[^] l'autrice del verso della poesia intitolata Esempi.[^]

In particolari occasioni, come per la festa della ricorrenza dell'inaugurazione della chiesetta, viene celebrata la messa, all'interno c'è il necessario, l'altare e gli oggetti liturgici. Il prete officia davanti alla porta, mentre i fedeli assistono di fuori. Qualche anno fa, nella stagione estiva, si teneva la messa il sabato sera.[^] La posizione della cappella votiva al crocevia di sentieri offre la possibilità a ogni escursionista di fermarsi in raccoglimento, pregare in memoria degli alpini, riflettere sull'assurdità e le conseguenze della guerra di fronte a Maria Regina della Pace, una delle intenzioni di chi ha voluto e di chi ha progettato questa chiesetta alpina.

I nomi dei caduti

Nel muro laterale di sinistra della cappella degli Alpini di Cornisella, fuori dall'ingresso due lapidi in marmo grigio affiancate fanno memoria degli alpini di Pasturo caduti nella seconda guerra mondiale, elencati con il nome e nella riga successiva più in piccolo il luogo di morte, e a fianco una foto.[^]

A perenne ricordo
dei caduti e dei dispersi
nella Guerra 1940-45

AGOSTONI CARISIO
Disperso in Russia

ARRIGONI TOMASO
Disperso in Russia

BARONI LORENZO
Disperso in Jugoslavia

BENEDETTI BRUNO
Disperso in Russia

BERGAMINI ANDREA
Disperso in Russia

BONFANTI GIOVANNI
Deceduto in Germania

DE DIONIGI CARLO
Disperso in Russia

DE DIONIGI GIACINTO
Disperso a Gorizia

GALBANI CARLO
Disperso in Russia

GALBANI MARTINO
Disperso in Russia

INVERNIZZI AMBROGIO
Deceduto a Creta

INVERNIZZI FRANCESCO
Disperso in Russia

MERLO CELSO
Deceduto a Pasturo

Le "Penne Nere" di Pasturo
idearono ed attuarono
quest'alpina chiesetta

ORLANDI BRUNO
Disperso nel Mediterraneo

ORLANDI GIOVANNI
Disperso in Russia

ORLANDI RINALDO
Disperso in Germania

PIGAZZI PASQUALE
Disperso in Russia

PIGAZZI PIETRO
Disperso in Russia

PLATTI CALIMERO
Disperso in Albania

ROSA PIETRO
Deceduto a Ponte Emma

TICOZZELLI FRANCESCO
Disperso in Russia

TICOZZELLI POMPEO
Disperso in Russia

TICOZZI GIUSEPPE
Disperso in Russia

TICOZZI TOMASO
Disperso in Russia

DE DIONIGI BATTISTA
Caduto Civile

L'inaugurazione

Deve essere stato un giorno di grande emozione e sentita partecipazione per tutta la gente di Pasturo domenica 8 settembre 1957, quando fu inaugurata la chiesetta degli alpini a Cornisella. Erano i tempi in cui, oltre a ricostruire l'Italia, si pensava a dare un luogo della memoria per chi aveva perso la vita in guerra; a Pasturo delle tre opzioni, Rocca di Baiedo, Cornisella, strada dei Castagneti, vinse la località in direzione dell'Alpe Cova e Pialeral. Alcuni dei presenti avevano per davvero combattuto accanto ai compagni che non erano tornati o in guerra, c'erano familiari e amici.

In una splendida giornata di sole, alla consacrazione era presente un uomo illustre del clero, l'arcivescovo militare monsignor Arrigo Pintonello, mentre il parroco di Pasturo era don Tullio Vitali, non ancora trentenne. A rappresentare il governo, c'era il sottosegretario alla difesa, onorevole Virginio Bertinelli, per gli alpini il presidente della sezione ANA di Lecco, Ugo Merlini, che anni dopo, nel 1965, sarebbe diventato presidente nazionale delle penne nere. Il discorso ufficiale venne tenuto dall'avvocato Roberto Pozzi, padre della poetessa Antonia, già primo cittadino di Pasturo.[^] Una targa nel muro centrale della chiesa ricorda l'8 settembre 1957.
La chiesetta degli Alpini di Cornisella nasce in anticipo di due anni rispetto al tempio votivo a Pian delle Betulle, voluto dai superstiti del battaglione Morbegno dopo un voto formulato sul fronte greco-albanese negli anni di guerra 1941-1942, il quale diventerà il luogo di riferimento delle celebrazioni della seconda guerra per la Valsassina.

La festa a Cornisella ogni seconda domenica di settembre

Ogni seconda domenica di settembre Pasturo si raduna in occasione della ricorrenza della inaugurazione della chiesetta alpina di Cornisella voluta dalle Penne Nere per rendere omaggio ai caduti nella seconda guerra. È una testimonianza di affetto verso i cari e di fede cristiana, che è presente nel paese come nell'intera valle.

Domenica 11 settembre 2016 alla cappella alpina di Cornisella dell'architetto Delino Manzoni consacrata nel 1957 c'ero anch'io, insieme a centinaia di persone, forse mille. La commemorazione è stata assistita dal tempo bello, sole e temperatura estiva. Tanti sono saliti a piedi dal paese ai circa mille metri di quota della località sul Grignone, chi non poteva in macchina. Il cerimoniale e la sincera partecipazione della gente, del posto e qualche villeggiante, degli Alpini, con il loro inconfondibile copricapo e la maglietta verde, e di chi ricopre un incarico pubblico hanno reso onore agli alpini caduti in guerra.

Un quarto d'ora prima di mezzogiorno, l'alzabandiera del tricolore, sulle note dell'inno di Mameli suonato dalla banda di Pasturo.[^] È uno dei più bei video che io abbia girato, ero in posizione ottimale, sul prato rialzato di fronte alla chiesetta, accanto alla segnaletica dei sentieri. Alla deposizione della corona d'alloro da parte di un gruppo di alpini sul muro interno della cappella dove ci sono le due lapidi con i nomi dei caduti e dispersi nella seconda guerra mondiale, silenzio, raccoglimento, rispetto.[^] A mezzogiorno è iniziata la messa, celebrata da Don Antonio Fazzini, il parroco di Pasturo, con l'altare davanti all'ingresso della chiesetta degli Alpini Maria Regina Pacis. Il sacerdote era circondato da due file di Alpini tra bandiere italiane e dei gruppi locali dell'Associazione Nazionale Alpini,[^] fuori attorno all'incrocio degli Alpini la gente. Finita la celebrazione eucaristica, i presenti si sono spostati dalla cappelletta votiva di Cornisella alla baita in muro grezzo lungo la strada, una cinquantina di metri più in basso, dove era allestito il ristoro. Alla cassa si prendeva il biglietto della consumazione. A prezzo modico si poteva mangiare polenta, salamelle, una fetta di torta, da bere acqua e vino rosso e continuare la festa stando insieme.[^]

Note

  1. "Cappelletta Regina Pacis". Google Maps. Consultato il 17 ottobre 2022.
  2. Parco Regionale della Grigna Settentrionale. Edizione 2014. Parco Regionale della Grigna Settentrionale. Consultato il 17 ottobre 2022.
  3. Mauro Vezzoli (6 agosto 2008- ). "Chiesetta degli Alpini di Cornisella". [Album di Google Photos]. Consultato il 17 ottobre 2022.
  4. Mauro Vezzoli. "Chiesetta degli Alpini di Cornisella". [Album di Flickr]. Consultato il 17 ottobre 2022.
  5. Mauro Vezzoli (5 agosto 2014). "L'epigrafe su due righe, Regina Pacis Ora Pro Nobis, circondata dall'alloro e i due affreschi a fianco dell'ingresso della chiesetta degli alpini a Cornisella. A sinistra, Maria è in piedi su una roccia, dove spuntano due mazzi di stelle alpine, in mano tiene numerose penne nere. Nel disegno di destra c'è un monte roccioso con un ghiacciaio e la firma dell'autore P. Motta 1957.". In Chiesetta degli Alpini di Cornisella, Cornisella, Sentiero Pasturo - Pialeral. [Foto di Flickr]. Consultato il 17 ottobre 2022.
  6. Mauro Vezzoli (24 agosto 2011). "Volendo fotografare dove proseguirà il mio lungo cammino, insieme alla fontana dove sempre mi disseto proveniendo da Pasturo, per la prima volta documento che l'edificio all'incrocio di sentieri e strade è la chiesetta degli alpini. Negli anni passati, l'ho chiamato Cappella degli Alpini e la località era l'incrocio degli Alpini.". In Cornisella. [Foto di Facebook]. Consultato il 17 ottobre 2022.
  7. "Chi siamo". manzoniprogetti.it. Consultato il 13 giugno 2015.
  8. "Arrigo Pintonello". Wikipedia: L'enciclopedia libera. Wikimedia Foundation, Inc. Consultato il 17 ottobre 2022.
  9. Mauro Vezzoli (9 luglio 2014). "Sul muro bianco, sopra una finestrella, nel lato destro all'interno della chiesetta della alpini, un verso della poetessa Antonia Pozzi, che trascorreva le vacanze a Pasturo nella villa settecentesca dei genitori. "Anima sii come la montagna...", uno dei versi più celebri di Antonia, esprime tormento e ricerca di sollievo. Il verso si adatta alla sofferenza dei ragazzi e degli uomini di Pasturo morti da alpini nella seconda guerra mondiale, che riposano in pace, commemorati nella chiesetta sul Grignone voluta dalle Penne Nere del paese.". In Chiesetta degli Alpini di Cornisella, Cornisella, Escursioni sul Grignone, Escursioni sulle Grigne, Escursionismo in montagna, Escursionismo in Valsassina, Estate. [Foto di Google Photos]. Consultato il 2 settembre 2022.
  10. Ilkiv, Iryna (21 marzo 2020). "Esempi di Antonia Pozzi". Le Penne Irriverenti. Consultato il 17 ottobre 2022.
  11. (27 giugno 2015). "Pasturo: a luglio e agosto tornano le sante messe in Cornisella". Valsassina News. Consultato il 17 ottobre 2022.
  12. Mauro Vezzoli (24 agosto 2011). "Le due lapidi grigio scuro sul muro laterale della chiesa di Cornisella fuori dall'ingresso, dove c'è un affresco di Maria, regina della pace. Le due lapidi hanno un titolo in oro e sotto una fila con i nomi dei caduti, con il luogo del decesso o dove disperso e a fianco una foto. La prima è intitolata A perenne ricordo dei caduti e dei dispersi nella guerra 1940-45, la seconda Le "Penne Nere" di Pasturo idearono ed attuarono quest'alpina chiesetta.". In Cornisella. [Foto di Facebook]. Consultato il 17 ottobre 2022.
  13. Bonfanti, Aloisio. "Cornisella, cinquant'anni!". Il Grinzone n. 19. Il Grinzone. Consultato il 17 ottobre 2022.
  14. Mauro Vezzoli (11 settembre 2016). "L'alzabandiera alla festa degli alpini di Pasturo alla chiesetta di Cornisella, domenica 11 settembre 2016. Prima della messa e del rancio alpino, la festa ha inizio con questo significativo rito di onore, accompagnato dall'inno di Mameli suonato dal Corpo musicale Bruno Colombo di Pasturo. C'è raccoglimento e partecipazione popolare, paesani e villeggianti cantano con passione le parole dell'inno d'Italia, la chiesetta, il prete, gli alpini con il saluto militare, la bandiera italiana che si alza sventolando fino allo zoom sulla stessa con l'applauso conclusivo. Uno dei video più belli che abbia girato, voto 5 stelle.". [Video di YouTube]. Consultato il 17 ottobre 2022.
  15. Mauro Vezzoli (11 settembre 2016). "Deposizione della corona degli alpini alla chiesetta a Cornisella, 11 settembre 2016, 84a festa del gruppo degli alpini di Pasturo, anno di fondazione 1932. La chiesa alpina fu inaugurata 59 anni fa, 8 settembre 1957, a memoria dei soldati di Pasturo morti per l'Italia nella seconda guerra mondiale, 1940-1945.". In Cornisella. [Foto di Facebook]. Consultato il 17 ottobre 2022.
  16. Mauro Vezzoli (11 settembre 2016). "Tra le bandiere alzate degli alpini a Cornisella, l'eucarestia celebrata da Don Antonio Fazzini. La soleggiata domenica di settembre, 2a del mese, giorno dell'annuale festa del Gruppo alpini di Pasturo, e la fotocamera Samsung NX 3000 mi aiutano a lasciare delle splendide immagini.". In Chiesetta degli Alpini di Cornisella, Cornisella. [Foto di Flickr]. Consultato il 17 ottobre 2022.
  17. Redazione (15 settembre 2014). "Gli Alpini di Pasturo hanno fatto festa in Cornisella". LeccoToday. Consultato il 17 ottobre 2022.

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