È metà luglio, torno in Valsassina a Barzio, a giugno ci sono stato solo pochi giorni. Come gli scorsi anni, non spendo niente perché mio fratello mi permette di utiizzare la sua casa per le vacanze gratis. II mio programma è camminare sul Grignone da Pasturo come salutare esercizio fisico all'aria aperta, calpestare mulattiere, godere per qualche ora del fresco clima di montagna nel pesante tempo del sole alto all'orizzonte o delle ore più calde, proteggendomi con la crema solare ben spalmata sulla pelle, indossando un cappellino in testa e occhiali da sole, bevendo. Sarò finalmente nella natura, libero, leggero, nei fertili prati, all'ombra delle piante, ascoltando le mucche, e scatterò qualche significativa fotografia. Poi, al tavolo, al lavoro, sul mio nuovo computer portatile Lenovo, leggendo gli articoli del blog Il Grignone nel versante di Pasturo che ho pubblicato la scorsa estate per revisionarli. Questo impegno mi consola perché scrivo di luoghi cari e di montagna e mi motiva, prolungando l'attività di andare per sentieri. Scopro che scrivere è utile esercizio in generale, perché richiede ricerca, approfondimento, analisi; l'esito, rimanendo come lettera, ha un indefinito sviluppo futuro. In me c'è la tristezza della perdita di mio padre che, in una mattina di fine di luglio dello scorso anno, proprio mentre ero al Pialeral, mi telefonò dall'Ospedale Manzoni di Lecco per la richiesta della documentazione medica per un ultimo consulto sul tumore alla tonsilla di cui soffriva.
Come nelle ultime due stagioni, dal 2014, inizio le mie escursioni con lo stesso tragitto, la prima parte non può essere che da Pasturo a Cornisella. Dalla chiesetta degli Alpini di Cornisella, la località a poco più di mille metri di altezza in posizione centrale sulla Grigna Settentrionale, prendo il sentiero secondario Cornisella - Brunino, un percorso comune a uno per le mountain bike, segnato con le nuove tabelle segnavie Pedalando nel Parco. I recenti cartelli mi hanno indotto a scrivere un nuovo post, segnaletica dei sentieri, e aggiungere tag alle mie foto. In piano e più al fresco cammino lungo le tre case di Spinarolo e nel suo scenografico pascolo. Se è l'ora di pranzo, mi fermo a mangiare un primo piatto all'Agriturismo Brunino, il prezzo è modico. Da Barzio a Brunino, passando per Cornisella, è una escursione non troppo lunga e faticosa, andata e ritorno, richiede circa due ore e mezzo con cinquecento metri di dislivello, non sono molto allenato, vorrei evitare di avere mal di gambe. Inoltre non sono stato bene, al dolore cronico alla schiena si è aggiunto male alla faccia e ai denti, meglio rimanere tranquillo e al coperto. Torno a Cornisella con il Sentiero Brunino - Cornisella.
Poi, con qualche chilometro nelle gambe, con le scarpe da trail-running e lo zaino rosso sbiadito The North Face Animas 12 sulle spalle, sono pronto per qualcosa in più: anche quest'estate salirò ai milletrecento metri dell'Alpe Cova. Lasciata la strada principale della montagna, da Cornisella ad Alpe Cova la Valsassina si apre dall'alto nel suo splendore con i monti delle Orobie. Su una delle panchine dello stagno dell'alpe, sdraiato all'ombra degli alberi, vicino al crocifisso ligneo, riprenderò le forze perdute dalla salita e dalla salute, malcurata dai medici e fuori asse. Al fresco contemplerò le Grigne. Domenica 24 luglio è in programma la gara di corsa e bici non competitiva Pasturo - Alpe Coa, a cui vorrei assistere, e partecipare alla messa, come quattro anni fa.
Per le successive camminate e corse sul Grignone, a costo zero per l'ambiente perché iniziano da casa, la mia vacanza prevede di salire di poco ancora, rimanendo dentro i sentieri e le località del blog come fossero confine, al Rifugio Antonietta e alla conca del Pialeral. Fino a metà settembre, più allenato, avrò tempo per svagarmi e ripetere numerose volte i percorsi tra Pasturo e Pialeral.